Quali lavori vietano i tatuaggi?
Quali lavori vietano i tatuaggi?
Nessuna legge nazionale lo vieta. Eppure ci sono ancora molte persone, per fortuna sempre meno, che pensano il contrario. In realtà i lavori in cui i tatuaggi sono vietati si contano sulla punta delle dita: sono quelli inerenti al pubblica sicurezza, quindi Polizia, Carabinieri, Esercito italiano e Guardia di Finanza.
Che lavoro puoi fare con i tatuaggi?
Va, innanzitutto, precisato che la normativa italiana (così come quella europea, del resto) non contempla alcun divieto a riguardo. Le persone che hanno tatuaggi possono accedere (ovviamente) a qualsiasi tipo di professione, fatta eccezione per quelle all'interno dell'esercito e delle forze dell'ordine.
Quanti lavori non si possono fare con i tatuaggi?
Il problema è proprio questo: sulla possibilità di mostrare i tatuaggi al lavoro la legge non dice niente. Né sulla normativa italiana né su quella europea si trova una sola riga (che sia pure fatta con l'inchiostro puntinato dagli aghi del tattoo) che vieti al lavoro di esibire un disegno su una parte del corpo.
Come proteggere il tatuaggio a lavoro?
Se lavori in ambienti polverosi o se trascorri molto tempo all'aperto, sarebbe necessario proteggere il tatuaggio con camicie e maglie a manica lunga o con pantaloni lunghi di cotone (facendo attenzione che non siano aderenti).
Dove non si può tatuare?
Mani e polsi non sono le zone peggiori su cui farsi fare un tatuaggio: ce ne sono alcune altre assolutamente da sconsigliare, come il profilo delle ascelle, i gomiti e le ginocchia.
Come coprire un tatuaggio per lavoro?
Il primo metodo utile per nascondere un tatuaggio è l'utilizzo di una crema specifica che va a rendere il colorito della pelle omogenea, coprendo totalmente l'inchiostro nero. La migliore attualmente in commercio è Cover Plus tattoo, che in meno di un minuto di garantisce una copertura totale.