Che dati contiene il microchip?
Che dati contiene il microchip?
All'interno, un chip “leggibile” solo da un apposito lettore, contiene un codice univoco di 15 cifre che racconta la storia di ogni cane e permette di risalire al nome e alla residenza del suo proprietario. Dal 1991 è stata istituita un'Anagrafe Canina che permette d'identificare tutti i cani attraverso un codice.
Cosa fa un microchip?
A cosa serve il microchip? Il microchip serve a garantire la veloce restituzione degli animali smarriti ai legittimi proprietari. Oltre a ciò permette di conoscere la distribuzione e il numero della popolazione canina.
Come è fatto il microchip?
Il microchip è un transponder formato da una capsula di vetro biocompatibile, che viene iniettata sottopelle nella zona del collo (per convenzione sul lato sinistro del soggetto), attraverso l'utilizzo di apposite siringhe sterili monouso.
Come si fa a capire se un cane ha il microchip?
Per ottenere il codice identificativo, è possibile effettuare la lettura del microchip presso i servizi veterinari delle Asl, gli ambulatori veterinari privati e la Polizia municipale muniti dell'apposito lettore.
Come è fatto il microchip di un cane?
Il microchip è un transponder, una capsula di vetro biocompatibile, di piccolissime dimensioni che viene iniettata sotto pelle al cane nella zona del collo, attraverso l'utilizzo di apposite siringhe sterili monouso. L'operazione dura pochi secondi e non è più dolorosa di una semplice vaccinazione.
Come si fabbricano i chip?
La sabbia comune ha un'elevata percentuale di silicio. Il silicio – il materiale di base per la costruzione di chip elettronici – è un semiconduttore che può essere velocemente trasformato in un eccellente conduttore o isolatore di elettricità, grazie all'inserimento di piccolissime impurità.