Cosa si intende per discriminazione di prezzo?
Cosa si intende per discriminazione di prezzo?
La discriminazione di prezzo è una strategia secondo cui un impresa dotata di potere di mercato pratica per uno stesso bene prezzi diversi a consumatori o gruppi di consumatori diversi, allo scopo di ottenere profitti maggiori di quelli che otterrebbe praticando un prezzo uniforme.
Cosa si intende per ricavi marginali?
Variazione del ricavo totale (v.) per ogni variazione unitaria della quantità di bene venduta dall'imprenditore. Nel caso in cui l'impresa operi in regime di concorrenza perfetta (v.), e non sia, quindi, in grado di influenzare il prezzo, quest'ultimo sarà sempre pari al ricavo marginale.
Come si ottiene il ricavo totale?
La formula è Ricavo = Prezzo X Quantità. Esempio: se un fruttivendolo vende 2 mele ad un prezzo di 2 euro ciascuna, riceverà un ricavo di 4 euro, pari alla moltiplicazione di 2 per 2.
Qual è un esempio di discriminazione di prezzo di secondo grado?
- Un esempio tipico di discriminazione di prezzo di secondo grado è lo sconto applicato in caso di acquisto di grandi quantità di un bene. È una forma di ...
Cosa è la discriminazione di prezzo?
- La discriminazione di prezzo indica la strategia commerciale di imporre a consumatori diversi, prezzi diversi per l’acquisto dello stesso (o leggermente differente) bene offerto, a seconda delle caratteristiche conosciute o presunte della domanda.
Qual è la discriminazione di secondo grado?
- Discriminazione di secondo grado: il prezzo è lo stesso per tutti i clienti, ma varia secondo la quantità acquistata. Discriminazione di terzo grado: la clientela viene segmentata in sottomercati, in base ai quali viene fissato il prezzo.