Perché osservare a scuola?
Perché osservare a scuola?
L'osservazione. L'osservazione può aiutare il docente a comprendere lo studente che ha di fronte, le sue modalità di conoscenza, rispettando le sue diversità e i suoi punti di forza. L'osservazione è dunque apertura alla problematicità, alla ricerca ed è al fondamento di un atteggiamento sperimentale.
Come favorire un clima positivo in classe?
Un clima positivo nella classe si sviluppa quando gli insegnanti si comportano in modo “facilitativo”, utilizzando strategie d'insegnamento centrate sul singolo, ponendosi in un atteggiamento autorevole in cui esprimono il loro interesse per lo studen- te come persona.
Che cos'è l'osservazione a scuola?
L'osservazione è uno dei modi privilegiati della ricerca qualitativa che permette di conoscere ciò che succede in classe e, attraverso questo processo, di acquisire una maggiore consapevolezza dei comportamenti, atteggiamenti e convinzioni di insegnanti e studenti e della stretta interazione tra i primi e i secondi.
Perché documentare?
La documentazione permette, quindi, non solo di fare il punto della situazione ma soprattutto di costruire un quadro capace di dare un senso agli elementi più significativi dell'attività, dei progetti su cui si sta lavorando o si è lavorato.
Cosa significa fare osservazione?
Ciò che si fa (o si vuol fare) osservare o notare, quindi considerazione, appunto, giudizio più o meno critico: avrei da fare un'o. in proposito; mi si permetta un'o.; un'o.
Come deve essere il clima in classe?
Il clima in classe, in modo metaforico, non è altro che una “rete di relazioni affettive”, come ad esempio le motivazioni a stare insieme, la collaborazione in vista di obiettivi comuni, le norme comportamentali, l'apprezzamento reciproco, le modalità di funzionamento. efficacia formativa.
Come si fa l'osservazione?
Come deve essere l'osservazione? L'osservazione deve essere condotta in momenti diversi della giornata, con durate variabili in quanto i tempi di attenzione e di coinvolgimento cambiano in relazione all'interesse, ma anche in base allo stato di affaticamento dell'alunno e dell'osservatore.