Dove va l'accento sulla parola gratuito?
Dove va l'accento sulla parola gratuito?
La pronuncia corretta è gratùito, con accentazione ➔sdrucciola, con ➔ritrazione dell'accento rispetto all'etimo latino gratuìtum (forse sul modello di parole come circùito, che si appoggiano regolarmente alla pronuncia della base latina).
Come si dice gratuita o gratuita?
"Gratuito [gra-tùi-to, meno freq. … -tu-ì-…] agg.". Il Grande Dizionario Italiano di Aldo Gabrielli classifica la pronuncia come poetica: "Gratuito [gra-tù-i-to] raro, poet.
Qual è la pronuncia di amaca?
La pronuncia corretta è amàca. La parola, infatti, è giunta in italiano attraverso lo spagnolo hamàca, a sua volta proveniente dal caribico hammàka. La pronuncia àmaca è dovuta a un'errata ➔ritrazione dell'accento.
Dove cade l'accento sulla parola fortuito?
Consultando il sito dell'Accademia della Crusca, però, la situazione pare piuttosto chiara: volendo dare indicazioni su quale fosse la forma più corretta e diffusa dei termini dalla pronuncia ambigua, gli accademici hanno scritto che "[...] la pronuncia più corretta e diffusa è fortùito", senza scartare, però, l' ...
Dove cade l'accento sulla parola ilare?
La pronuncia corretta è ìlare, con la stessa accentazione ➔sdrucciola della parola latina da cui deriva (hìlaris). La pronuncia ilàre è dovuta a un avanzamento dell'accento sul modello degli aggettivi in -are come regolare, familiare, popolare ecc.
Come si legge caduco?
La pronuncia corretta è cadùco, che conserva l'accentazione piana propria della base latina (cadùcum). La forma càduco, sconsigliabile, è dovuta a un'errata ➔ritrazione dell'accento.
Come si dice utensili?
La pronuncia più corretta di utensile usato come sostantivo e da solo (un utensile = un attrezzo) è utensìle (con l'accento tonico sulla “i”), preferibile a utènsile, diffuso ma meno giusto. Tuttavia, questa seconda forma accentata sulla “e” si usa invece quando la parola è usata in funzione di aggettivo, per es.
Dove cade l'accento sulla parola zaffiro?
Entrambe le pronunce sono accettabili. Zàffiro, con accentazione ➔sdrucciola, è la forma che ricalca l'accento della base greca sàppheiros. Nell'italiano contemporaneo è la forma meno diffusa. Zaffìro, con accentazione ➔piana, segue invece la base latina sapphìrum.