Quando un'affermazione è vera?
Quando un'affermazione è vera?
Una tautologia (tauteo) è un'affermazione vera per qualsiasi valore di verità degli elementi che la compongono. Per esempio, l'affermazione "Tutti i corvi sono neri, oppure c'è almeno un corvo che non lo è", è una tautologia perché è vera sia nel caso in cui i corvi siano neri sia nel caso in cui non tutti lo siano.
Quando una proposizione è vera o falsa?
Ogni proposizione p è sempre o vera o falsa. Questo significa che ogni proposizione p assume esattamente uno, cioè uno ed uno solo, dei due valori di verità V o F. Per indicare che una proposizione p è vera scriviamo val(p) = V; invece per indicare che una proposizione p è falsa scriviamo val(p) = F.
Quando una negazione è vera?
DEFINIZIONE: la negazione di una proposizione A è la proposizione «non A» che risulta vera quando A è falsa e falsa quando A è vera.
Che cosa è l'enunciato?
enunciato Nella logica, secondo la definizione classica, proposizione di cui ha senso dire che è vera o che è falsa. In un linguaggio formale, per e., s'intende una espressione chiusa, non contenente cioè variabili libere, che denoterà quindi uno dei due valori di verità, V (vero) o F (falso).
Cosa vuole dire tautologico?
di ταὐτο- «tauto-» e -λογία «- logia »]. – 1. a. Nella logica formale classica, termine usato per qualificare negativamente ogni proposizione la quale, proponendosi di definire qualcosa, non faccia sostanzialmente che ripetere nel predicato ciò che già è detto nel soggetto.
Come negare una proposizione?
La negazione trasforma una frase vera in una frase falsa e, viceversa, una frase falsa in una frase vera.
- Data la proposizione p, la sua negazione si indica in questo modo p (si legge "non p") oppure con il simbolo ¬ p ¬p ¬p.
- p: “Ogni quadrato ha 3 lati”. ¬ p ¬p ¬p: “Non è vero che ogni quadrato ha 3 lati”.
- p p.
Come capire la negazione di una frase?
La negazione è un operatore logico unario (cioè agisce su una sola proposizione) che rende falsa una frase vera e rende vera una frase falsa. Si esprime tramite la particella 'non'. Data la proposizione A, la sua negazione viene indicata con A (si legge "non A" oppure " A barrato").