Perché i preti si chiamano curati?

Perché i preti si chiamano curati?

Perché i preti si chiamano curati?

di cura «cura (d'anime)»]. – In senso generico, chi esercita la cura d'anime (quindi sinon. di parroco). ... [chi esercita la cura d'anime] ≈ parroco, (disus.)

Cosa vuol dire il termine curato?

- Questa voce (dal latino eccl. curatus "fornito di cura d'anime") indica generalmente colui che esercita la cura d'anime. Si dice anche "pievano, prevosto, parroco".

Cosa vuol dire la parola prete?

– 1. Il ministro del culto cattolico: farsi p.; aveva quindi, assai di buon grado, ubbidito ai parenti che lo vollero p. (Manzoni); abito, cappello, berretta, sottana, collare da prete. È voce di largo uso (equivalente pop.

Perché non si possono sposare i preti?

Dal IV secolo ai preti era proibito sposarsi solo dopo l'ordinazione presbiterale. Bisogna arrivare al 1139, cioè al concilio Laterano II, per vedere la Chiesa cattolica stabilire l'obbligo del celibato sacerdotale. Una scelta dovuta a ragioni di disciplina e di moralizzazione dei costumi, più che a ragioni teologiche.

Chi è il curato dei Promessi Sposi?

Don Abbondio è un personaggio del romanzo I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni: è il curato dovuto incaricato di sposare Renzo e Lucia, ma durante la sua consueta passeggiata incontra due bravi, sgherri di Don Rodrigo, che gli intimano di non celebrare il matrimonio.

Cosa è un coadiutore?

di coadiuvare «coadiuvare»]. – 1. (f. -trice) Persona che è d'aiuto ad altra in un ufficio o ne fa le veci in determinati casi; è anche qualifica professionale in taluni impieghi, spec.

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