Come definisce la tragedia e la commedia Aristotele?
Come definisce la tragedia e la commedia Aristotele?
"Secondo la stessa differenza la tragedia si distingue dalla commedia": la prima tende a raccontare di uomini migliori di noi, la seconda di uomini peggiori di noi.
Quali sono per Aristotele gli elementi fondamentali di una tragedia ben composta?
È necessario dunque che le parti dell'intera tragedia siano sei, a seconda delle quali la tragedia viene ad essere qualificata, e queste sono il racconto, i caratteri, l'elocuzione, [10] il pensiero, lo spettacolo e la musica.
Come nasce la tragedia secondo Aristotele?
- Aristotele nella Poetica (IV, 144 9a) afferma che la tragedia deriva da “coloro che intonavano il ditirambo”, un canto corale in onore di Dioniso in cui avveniva un dialogo fra chi guidava il coro, detto corifeo, e il resto del coro. Il teatro tragico e dunque da lui collegato al culto dionisiaco.
Come nasce la tragedia?
La tragedia nasce intorno al VI secolo a.C. nell'Antica Grecia, in onore del dio Dioniso, il quale veniva festeggiato con danze, canti e feste. ... In epoca antica Atene rivendicò la paternità della tragedia, anche se la lingua in cui il coro si esprimeva è la lingua dorica.
Cosa dice Aristotele nella Poetica?
Aristotele, invece, nella Poetica, prende le mosse dalla definizione dell'arte come imitazione, per affermare il valore conoscitivo della poesia. Imitando le azioni e le passioni umane, cioè rappresentandole, la poesia ci insegna infatti a conoscerle, mentre ci procura diletto.
Come si cita la Poetica di Aristotele?
Il poeta ha da essere poeta di favole anziché di versi, in quanto egli è poeta solo in virtù della propria capacità mimetica («imitatrice») o creatrice, e sono azioni che egli imita o crea, non versi. E, in generale, si può ben dire che non sono i mezzi usati dall'arte, i quali fanno sì che l'arte sia arte.