Perché Peter Pan e cattivo?
Perché Peter Pan e cattivo?
Peter Pan è stato un cattivo quasi da manuale, non spinto da vendette personali, risentimenti passati o ferite mai guarite: semplicemente era un egoista malvagio, pronto a tutto pur di restare per sempre giovane, perfino ad abbandonare suo figlio e senza avere nessun tipo di rimorso.
Qual è la vera storia di Peter Pan?
Peter Pan era un bambino che sapeva volare e che viveva principalmente sull'Isola che non c'è, come capo dei Bimbi Sperduti. Gli altri abitanti dell'isola erano fate, indiani, pirati e sirene.
Cosa c'è dietro Peter Pan?
Peter Pan è un bambino senza età, un'entità intrappolata nelle drammatiche conseguenze delle sue stesse decisioni, che reagisce con la passività aggressiva che lo trasforma per sempre nell'archetipo dell'infantilismo, dell'irresponsabilità, della dispatia.
Cosa ci insegna la storia di Peter Pan?
Il senso della fine e delle distanze incolmabili: Peter Pan racconta il divario tra vita adulta e infanzia. Crescere equivale a perdere l'innocenza e la spensieratezza che contraddistinguono i bambini. Allo stesso tempo significa vivere nel mondo crudo e disilluso dove non si può essere felici per sempre.
Qual è la morale della favola di Peter Pan?
La "morale" sottesa alla storia bisbiglia di continuo: conserviamo per sempre Peter dentro di noi, non dimentichiamo l'unico periodo di grazia della nostra vita. Peter Pan – e qui lo scrigno su citato ci offre una chiave – deve aiutare coloro che hanno la fortuna di lavorare per i bambini a rispettare il loro mondo.