Come curare Cambria?

Come curare Cambria?

Come curare Cambria?

Nei periodi invernali è consigliabile l'annaffiatura una volta al mese mentre nei mesi estivi la regolarità dell'annaffiatura diventa settimanale. Per la sua natura, la Cambria, necessita di un buon tasso d'umidità quindi, con temperature molto alte, è consigliabile anche ricorrere a nebulizzazioni di acqua.

Come si coltiva l'orchidea Cambria?

L'orchidea Cambria ama avere intorno un microclima umido pertanto occorre nebulizzar e regolarmente le foglie, anche due volte al giorno durante i periodi di maggior caldo e sistemare la pianta sopra un sottovaso dove sarà presente dell'argilla espansa (o altro materiale inerte) nel quale lascerete dell'acqua che con ...

Come si annaffia la Cambria?

Da marzo a settembre annaffiare regolarmente, ogni settimana, se è possibile per immersione, ovvero immergendo i vasi in acqua per alcuni minuti, per poi riporli in luogo asciutto; durante questo periodo concimeremo le piante ogni 25-30 giorni, con fertilizzante specifico per orchidee.

Quando fiorisce la Cambria?

In genere le tonalità di colore variano dal bianco al rosa, dal giallo al rosso e in alcune piante i fiori hanno petali tigrati o rossi con screziature bianche. Fioritura: la Cambria fiorisce, a seconda delle condizioni ambientali, in primavera oppure in autunno.

Come si cura la Cattleya?

L'orchidea cattleya necessita di una posizione luminosa e di temperature costanti, intorno ai 20/25°C, senza particolari sbalzi notte/giorno. Le innaffiature devono essere regolari ma ridotte, prestando attenzione a evitare i ristagni d'acqua; l'ideale sono vaporizzazioni frequenti dei fusti e del substrato.

Che cos'è la torba di sfagno?

La torba bionda acida di sfagno è una torba purissima dal pH bassissimo (3 - 3,5), quasi priva d'azoto e sali minerali, perfetta per le piante carnivore che vivono nelle torbiere.

Cosa significa il nome Cataleya?

Con il termine Cattleya si fa riferimento a un genere di piante epifite appartenenti alla famiglia delle Orchidacee e originarie dell'America tropicale. Si ricorda che si definiscono epifite quelle piante che vivono su altre piante, non per trarne nutrimento, ma per utilizzarle come sostegno.

Dove si trova la torba in natura?

La torba si forma nelle aree acquitrinose dall'accumulo di residui vegetali (arbusti, piccola vegetazione, fogliame) e resti di materiale organico, come carcasse di animali e insetti.

Come si fa la torba?

In genere, la torba viene mescolata con il terriccio, con una proporzione di 1.5/2 chili per metro quadrato: di norma la si inumidisce prima di inserirla nel terreno, per poi mescolarla poiché si diffonda uniformemente e anche in profondità.

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