Dove nasce il cemento?

Dove nasce il cemento?

Il cemento nasce da materie prime di origine naturale: il calcare e l'argilla. Sono scavate in giacimenti situati generalmente in prossimità delle cementerie e sottoposte a preventivo trattamento di frantumazione per ridurne la pezzatura e agevolarne il trasporto nei centri produttivi.

Perché si aggiunge il gesso al cemento?

Le resistenze finali vengono raggiunte in brevissimo tempo e sono causa della presa della pasta cementizia. ... Per evitare questo processo e permettere la messa in opera del materiale cementizio si aggiunge del gesso (CaSO4) al clinker come regolatore di presa.

Quali sono gli usi principali del cemento?

Il cemento Portland è il tipo di cemento più utilizzato, ed è usato come legante nella preparazione del calcestruzzo. Si ottiene dalla miscelazione del clinker, con l'aggiunta di gesso nella quantità necessaria per regolarizzare il processo di idratazione.

Come si forma il cemento?

Le materie prime per il cemento sono sostanze contenenti carbonato di calcio (calcare o gesso) e silicati di alluminio (argilla). Polverizzate e cotte in un forno a gradi, le due sostanze si amalgamano senza fondere, formando il cosiddetto clinker.

A cosa serve la pozzolana?

Pozzolana è il termine merceologico con cui viene indicata una piroclastite sciolta, a granulometria variabile dal limo alla sabbia, con inclusi ghiaiosi costituiti in prevalenza da pomici e in piccola parte anche da scorie vulcaniche. È utilizzata prevalentemente nell'industria edile.

A cosa serve il cemento Pozzolanico?

Impieghi del cemento pozzolanico Questi cementi sono molto impiegati nella costruzione di dighe o in genere quando il legante deve resistere all'azione di acque aggressive e/o solfatiche.

Come si classificano i cementi comuni?

La norma classifica i cementi comuni europei in 5 tipi (I, II, III, IV, V), carat- terizzati dalla percentuale decrescente del costituente principale (il clinker). Eccetto il tipo I (cemento Portland), ogni tipo è suddiviso in un certo numero di sottotipi, A, B, C..., come risulta dalla *tABeLLA 2.