Che cos'è la scala grafica?

Che cos'è la scala grafica?

Che cos'è la scala grafica?

La scala grafica (o più semplicemente scala) è una scala di rappresentazione. Corrisponde al rapporto tra la dimensione del modello, grafico su carta o in un certo materiale, e la sua dimensione reale, entrambe espresse nella stessa unità di misura.

Cosa sono la scala grafica e numerica?

Scala grafica e scala numerica una scala grafica esprime la riduzione per via grafica, ossia mediante la rappresentazione di un segmento graduato; una scala di riduzione di tipo numerico esprime la riduzione mediante due numeri separati dal simbolo di diviso.

Come rappresentare la scala grafica?

SCALA GRAFICA

  1. Convertiamo i chilometri in centimetri: 1,.000 cm;
  2. La scala è 1:10.000, quindi sostituiamo a 1 il valore reale in centimetri: 120.000 cm:10.000;
  3. Svolgendo l'operazione otteniamo il risultato di 12 cm. Ciò significa che, sulla nostra cartina, 1,2 km corrispondono a 12 cm in scala 1:10.000.
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Come definire una scala?

Per la scala 1:100 si ha: 10 metri (misurati nella realtà), divisi per il numero 100, corrispondono sul foglio a 0,1 metri (cioè a 10 centimetri). Per la scala 1:50 si ha: 10 metri (misurati nella realtà), divisi per il numero 50, corrispondono sul foglio a 0,2 metri (cioè a 20 centimetri).

Che cos'è la scala numerica in geografia?

La scala numerica viene espressa con una frazione, in cui il numeratore è l'unità e il denominatore è un numero che indica quante volte va moltiplicata una distanza misurata sulla carta per ottenere la distanza reale sulla superficie terrestre.

Come si indica la scala?

Per la scala 1:100 si ha: 10 metri (misurati nella realtà), divisi per il numero 100, corrispondono sul foglio a 0,1 metri (cioè a 10 centimetri). Per la scala 1:50 si ha: 10 metri (misurati nella realtà), divisi per il numero 50, corrispondono sul foglio a 0,2 metri (cioè a 20 centimetri).

Come si calcola una scala numerica?

Una scala numerica, detta anche scala di proporzione, esprime il rapporto tra le dimensioni del disegno e quelle dell'oggetto rappresentato. Questo rapporto si scrive come divisione tra due numeri interi positivi, uno dei quali è sempre uguale a 1.

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