Quanti tipi di esplosivi esistono?
Quanti tipi di esplosivi esistono?
Gli esplosivi possono essere classificati in base alla velocità di propagazione dell'esplosione, e si distinguono in deflagranti (o lenti o progressivi) e detonanti (o veloci), con velocità di propagazione di grandezza rispettivamente compresa fra 2 m/s e m/s.
Quali sono i nuovi esplosivi?
- Nel XIX secolo, in seguito allo sviluppo della chimica organica, vennero sintetizzati nuovi esplosivi, tra cui il perclorato di ammonio, la nitrocellulosa, la nitroglicerina e la dinamite, quest'ultima scoperta da Alfred Nobel nel 1873.
Quali sono i precursori di esplosivo?
- Precursori di esplosivo. I cosiddetti "precursori di esplosivi" sono sostanze di uso comune e facile reperibilità che possono essere impiegate per costruire ordigni esplosivi. Il 15 gennaio 2013 il Regolamento (EU) No. 98/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo ai precursori di esplosivi è stato adottato.
Quale oggetto contiene una materia esplosiva secondaria detonante?
- F Oggetto contenente una materia esplosiva secondaria detonante, con i suoi propri mezzi d’innesco, con carica propellente (diversa da una carica contenente un liquido o un gel infiammabili o liquidi ipergolici) o senza carica propellente.
Quali sono gli esplosivi deflagranti?
- Gli esplosivi deflagranti sono impiegati principalmente per costituire cariche di lancio per armi da fuoco (e perciò sono detti anche da lancio o balistici); in essi la velocità di combustione e quindi la pressione sviluppata, possono essere controllate al fine di ottenere i voluti effetti balistici.