A cosa serve una TAC?

A cosa serve una TAC?
Trova ampio utilizzo nello studio analitico di patologie neoplastiche, neurologiche, cardiovascolari e ortopediche. L'impiego della TAC ha diversi vantaggi: in primis, tempi di esecuzione ridotti degli esami e la capacità di ricostruire delle sezioni del corpo anche al di sotto del millimetro.
Quali sono gli effetti collaterali del mezzo di contrasto?
moderate: orticaria diffusa, vomito grave, edema (gonfiore) delle palpebre, dispnea (fame d'aria), dolori al torace ed all'addome; gravi: caduta della pressione con collasso, alterazioni del ritmo cardiaco, dispnea grave, edema della laringe e polmonare, sintomi neurologici con convulsioni e perdita di coscienza.
Cosa si riesce a vedere con la TAC?
La TAC viene impiegata in moti campi: neurologico, scheletrico, traumatologico, toracico, addominale, oncologico, ginecologico, vascolare e cardiaco. Con la TAC multistrato si possono visualizzare bene non solo gli organi interni del corpo umano, ma anche le arterie e le vene.
Quanto tempo occorre per smaltire il liquido di contrasto?
Per quanto rimane in circolo il mezzo di contrasto? L'organismo umano impiega meno di 24 ore, per eliminare completamente il mezzo di contrasto. La via di eliminazione principale sono le urine.
Come disintossicarsi dal liquido di contrasto?
Per il suo smaltimento, il mezzo di contrasto iodato si affida ai reni, sovraccaricandoli di lavoro e viene eliminato attraverso le urine. La CO2, al contrario, essendo più solubile, si affida ai polmoni venendo eliminata attraverso il normale ciclo respiratorio.