Cosa fa parte della comunione dei beni?
Cosa fa parte della comunione dei beni?
La comunione legale è il regime patrimoniale della famiglia in forza del quale i beni acquistati durante il matrimonio sono comuni a entrambi i coniugi, anche se è intervenuto solo uno all'atto di acquisto. Per disporre dei beni comuni occorre sempre il consenso di entrambi.
Quanto spetta al coniuge in caso di separazione?
Oltre ad avere diritto all'eredità, anche a titolo di legittimario nel caso in cui fosse stato escluso da un testamento a suo sfavore, il coniuge separato ha diritto a ricevere la pensione di reversibilità. Al coniuge separato spetta il 60% della pensione percepita dal pensionato.
Quali beni non entrano nella comunione dei beni?
Non entrano in comunione i beni acquistati dopo il matrimonio ma di uso strettamente personale; si tratta, ad esempio, del vestiario e degli accessori, come anche dei beni utilizzati per gli interessi e svaghi personali (hobby).
Cosa si intende per matrimonio forzato?
- Per matrimonio forzato si intende un matrimonio in cui una o entrambe le persone coinvolte, bambini o adulti, vengono fatte sposare senza tenere conto della loro volontà o, ... L'Induismo vede il matrimonio come un sacro dovere che comporta obblighi religiosi e sociali.
Cosa è il concetto di matrimonio?
- Il concetto di matrimonio è legato a quello di famiglia: i due coniugi formano un nucleo familiare che spesso in seguito si espande con i figli. Il matrimonio è stato tradizionalmente un prerequisito per creare una famiglia che solitamente, in quanto produttiva della prole, ...
Cosa era il matrimonio nel diritto romano?
- Il matrimonio nel diritto romano era essenzialmente una situazione di fatto da cui l'ordinamento faceva discendere gli effetti civili. La forma non era disciplinata. I suoi presupposti erano la convivenza dell'uomo e della donna e la capacità di agire degli sposi (conubium), che non tutti avevano, differentemente dal diritto moderno.
Cosa è il matrimonio religioso?
- Il matrimonio religioso è l'unione tra coniugi dinanzi al ministro di un culto cattolico (il sacerdote) al quale la legge dello Stato, in forza del Concordato lateranense (un accordo) stipulato tra lo Stato italiano e la Santa Sede nel 1929, riconosce effetti civili qualora siano osservate determinate condizioni.